La Vaginite micotica, è una risposta biologica provocata da un fungo appartenente al genere Candida. Esistono due tipi di Candida responsabili in infezioni vaginali: la Candida albicans, molto più frequente, e la Candida glabrata. L’infezione da miceti può essere difficile da diagnosticare, anche per un bravo ginecologo. L’importante è tener presente il quadro sintomatologico generale che accompagna in misura differente l’infezione vaginale. Se la flogosi vulvo-vaginale risulta resistente ad un primo trattamento, sia esso locale o sistemico, con ogni probabilità si è difronte ad una infezione da Candida.
Normalmente la Candida accompagna la vita dell’individuo sano, cioè è un saprofita, ma quando l’efficacia del sistema immunitario diminuisce per l’aumento della presenza di tossine, questo miceto si accresce considerevolmente causando notevoli problemi per la salute del soggetto in questione. In particolar modo questo si evidenzia dopo una terapia antibiotica, o cortisonica, nel diabete, durante l’assunzione di contraccettivi orali, o di farmaci che agiscono sul sistema nervoso (tranquillanti, ansiolitici) o se si fanno uso di farmaci antiulcerosi o anche in gravidanza.
A livello genitale femminile una eccessiva proliferazione di candida si può manifestare con perdite bianche, che a volte possono assumere l’aspetto di ricotta o simil-caseoso, bruciori costanti o dopo aver urinato, arrossamenti della regione stessa.
A livello genitale maschile l’infezione da Candida albicans determina una balanopostite, cioè numerose chiazze eritematose, piccole, vellutate, lucide, localizzate sul glande e sul prepuzio accompagnate da prurito o bruciore.
La Candida Albicans vive normalmente nell’ambiente vaginale. In realtà, la “vera residenza” della Candidaè la mucosa dell’intestino tenue, mentre la localizzazione vaginale può essere considerata una “residenza momentanea”, così come la localizzazione cutanea (presenza di macchie fungine), oppure il mughetto nella cavità buccale.
La relazione tra candida vaginale e candidosi intestinale è ormai un fatto acquisito ed accertato. il New England Journal of Medicine riporta già nel 1969 che la candidosi vaginale viene collegata alla presenza di candida a livello gastro-intestinale: “i medici Miles, Olsen e Rogers riportano che su 98 pazienti concandidiasis intestinale, solamente in una paziente si trova Candida albicans nelle feci e non nella vagina”.
CANDIDA E ALIMENTAZIONE
Uno dei fattori che favoriscono la proliferazione della candida è certamente l’alimentazione, in quanto i miceti si nutrono fondamentalmente di carboidrati semplici. Infatti, tra i sintomi caratteristici dell’infezione da candida, abbiamo frequentemente la golosità per pane, patate, pizza,pasta o dolci.
Questa particolare bramosia nei confronti degli zuccheri semplici è motivata dalle ben 79 tossine che la candida può immettere nel circolo ematico, alcune delle quali agiscono sul sistema nervoso centrale modificando i pensieri del soggetto coinvolto.
GSE E CANDIDA
La causa del notevole incremento della candidosi (per gli statunitensi Chronic Candidiasis Sindrome o Candida Related Complex) è riferibile in primis al cibo tecnologico ed all’abuso massiccio di zuccheri e di prodotti derivati dal grano.
Ma è proprio dagli U.S.A., anche se ormai è diffuso in tutto il mondo, che arriva un estratto naturale che si è dimostrato utile nel controllo dei miceti responsabili della Candidosi intestinale e, quindi, vaginale: ilGSE. GSE è la sigla con cui a livello mondiale si identifica l’estratto di semi di pompelmo (Grapefruit Seed Extract). Laboratori, Università ed Istituti di tutto il mondo hanno dimostrato che il GSE ha un’importante funzione nel controllo di centinaia di microrganismi patogeni, fra cui anche la candida. A questo proposito riportiamo alcune delle innumerevoli esperienze, da parte di Medici di varie nazionalità, sull’utilizzo con successo del GSE in tal senso:
Il Dr. Leo Galland (New York) riferisce che su 297 pazienti affetti da candidosi intestinale, 295 sono guariti, grazie al GSE: “Ho fortemente riconsiderato il valore del GSE nella mia pratica medica. Il GSE non è tossico. Nell’ultimo anno ho utilizzato il GSE nel trattamento dei parassiti intestinali e candidosi cronica con risultati eccellenti. Nel trattamento della candidosi è risultato efficace quanto la nistatina, l’acido caprilico ed altre sostanze antifungine. Molte persone sensibili ai farmaci tollerano molto più facilmente il GSE rispetto ai preparati antifungini ed ho potuto curare parecchi pazienti affetti da candidosi cronica che non tolleravano nessun altro trattamento. Nelle infezioni intestinali da protozoi (Giardia lambia e Entamoeba histolytica) GSE si è dimostrato più efficace del metronidazolo ed altri anti protozoici”.
Il Dr. Jeffrey Anderson Mill Valley, CA, USA riferisce: “Come specialista in medicina dell’ambiente ed immunologia ho un significativo numero di pazienti con candidosi intestinale cronica e parassitosi protozoiche occulte. Ho trovato il GSE un eccellente agente antifungino dandomi grosse soddisfazioni con pazienti affetti da candidosi intestinali croniche ed ho avuto buoni risultati anche in certe infezioni da protozoi. Sembra non avere effetti collaterali e nessuna tossicità. Continuerò ad usare sempre più questo prodotto”.
Il Dr David Bayley, N.D. North Vancouver, BC dichiara: ” Dopo aver trattato per molti anni pazienti con mughetto e candidosi intestinale ho trovato GSE veramente efficace per questi problemi, inoltre, non ha controindicazioni. Ha un’efficacia comparabile alla nistatina”.
IL GSE IN ITALIA
Medici di tutto il globo stanno ottenendo ottimi risultati associando l’utilizzo di prodotti a base di GSE e di principi vegetali specifici con un’alimentazione povera di zuccheri e di carboidrati. In Italia sono disponibili, in ambito salutistico, prodotti a base di Estratto di semi diPompelmo (GSE) e principi vegetalispecificamente formulati per i benefici effetti sulle funzioni fisiologiche dell’apparato intestinale e delle parti intime femminili (e maschili) Ne riportiamo le descrizioni:
Detergente Intimo a base di Estratto di semi di Pompelmo, Calendula, Acido lattico (per regolare il pH a valori fisiologici) e di un tensioattivo, derivato dal glucosio, che assicura la delicatezza del prodotto (non contiene SLS)
Tavolette deglutibili, in pilloliera da 90 tavolette, per trattare il problema intestinale. Contengono Estratto di semi di Pompelmo (GSE), la cui azione è rinforzata dagli estratti di Tabebuja, Rosmarinus officinalis, Uncaria tomentosa e dai Fruttoligosaccaridi, con proprietà favorenti il rapido ripristino della flora batterica fisiologica.
Capsule contenenti 10 miliardi di cellule del superceppo di Lactobacillus acidophilus La-14 che, aderendo alle pareti dell’intestino, contrasta la proliferazione della candida. Raccomandato in associazione alle tavolette ai fini del trattamento e del mantenimento dei risultati. La confezione è da 30 capsule vegetali deglutibili.
Ovuli vaginali vegetaliin confezione da 10, a base di GSE, Tea Tree oil, Calendula, olio di Enotera e gel d’Aloe. Anche l’involucro e gli eccipienti sono esclusivamente di origine vegetale per una maggiore biodisponibilità dei funzionali e affinità con le mucose vaginali.
Crema per le infiammazioni ed infezioni delle parti intime esterne, a base di Estratto di semi di Pompelmo, Piantaggine, Ippocastano, Calendula, Hamamelis, Aloe vera gel e Soia.
Lavanda vaginale in confezione da 4 flaconi monodose, completi di cannula monouso incorporata (massima praticità ed igiene), a base di Estratto di semi di Pompelmo, Calendula, Aloe vera, Lactobacillus sporogens e acidophilus ed Acido lattico.